La foto di Gianluca Elia in critics

Fotografia di: Gianluca Elia

Bio del fotografo: 

Gianluca Elia, 42 anni, siciliano, vivo in Brasile da 8 anni. Ho iniziato a fotografare 10 anni fa, amatorialmente, dopo come assistente fotografo e fotografo freelance e adesso ho aperto una ditta.

Commenta: Peter Parker

Lo dico spesso le foto carine sono quelle che mi sarei dovuto risparmiare di scattare. Questa è una di quelle… E’ una foto che non avrebbe assolutamente passato la prima selezione. Capita anche a me di  farne però poi rimangono nel mio HD.  Ci sono una serie di problematiche piuttosto forti nella struttura di questa immagine.

La prima è la mancata separazione fra i piani, semplicemente la sposa è tutta a fuoco si vede troppo e troppo di profilo, qui bisognava scattare con un apertura di diaframma più accentuata – numero f più basso – in modo che l’occhio dello spettatore fosse rimasto agganciato sugli occhi dello sposo e sulla mano della sposa.

La seconda è che non c’è un buon punto di vista e il naso della sposa va ad impallarsi con l’occhio dello sposo creando un punctum all’incontrario che mi colpisce ma negativamente, bastava spostarsi di un “micro zicco” sulla sinistra, uno spostamento di questo tipo mi avrebbe avvicinato anche allo sposo riequilibrando leggermente le proporzioni e rendendo lo sposo più “presente” nell’immagine.

La terza è una mancata separazione tonale fra la pelle dello sposo e la sclera dell’occhio. In generale manca una buona resa tonale del bianco e nero come se non ci sia attenzione alle sfumature di luce.

Infine il taglio in alto dello chignon è indeciso. Insomma una immagine non risolta sotto molti punti di vista. Ovviamente una immagine non caratterizza tutto il lavoro di un fotografo però se mi permetto mi sembra che ci sia un po’ da lavorare a livello di studio; consiglio di vedere immagini di fotografi affermati, analizzarle e iniziare a pensare le foto con più forza. Serve quindi volontà per iniziare a migliorare.

[ndr: come ho detto fin dall’inizio non può essere una foto a determinare un giudizio complessivo sul lavoro fotografo. Devo dire che trovo interessante l’aver colto quel gesto di dolcezza sottolineato dallo sguardo ‘innamorato’ dello sposo. Però, presupponendo che lo scatto mandato sia frutto di una selezione, in questo caso credo ci sia un po’ da lavorare. Mi permetto di aggiungere a quanto scritto, che non si riesce a percepire una ricerca di un proprio stile che invece è importante, un qualcosa che faccia capire che c’è uno ‘studio’ dietro allo scatto. Mi associo altresì caldamente al consiglio di Parker: guardare le foto di importanti e riconosciuti fotografi internazionali. Non necessariamente fotografi che fanno matrimoni, ma, una volta individuata una personale visione fotografica ricercare quelli che in qualche modo riflettono la proprio sensibilità. ]

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