Facciamolo con passione!

Quando ti senti vicino alla coppia, quando entri in sintonia con loro tutto diventa più facile. 'Vedi' meglio. Foto cortesia di V. Aluia

Quando ti senti vicino alla coppia, quando entri in sintonia con loro tutto diventa più facile. ‘Vedi’ meglio. Foto cortesia di V. Aluia

E quando, il giorno dopo, saluti gli sposi e questi ti abbracciano con le lacrime agli occhi ti rendi conto che non sei stato ‘solo’ il fotografo del loro matrimonio ma molto, molto di più. Loro si sono affidati a te per raccontare qualcosa d’importante. I tuoi occhi diventeranno i loro ricordi. Tramite le tue immagini loro vivranno quelle emozioni che forse nella frenesia del matrimonio non sono stati in grado di percepire. Le tue fotografie saranno la  loro memoria e parteciperanno ad accrescere quell’album di famiglia dove saranno racchiusi i momenti più belli di una vita. Questa tua ‘responsabilità’ deve essere ben chiara quando fotografi un matrimonio. Quel giorno non sei un commerciante, un mercenario e se ti senti tale non lo fare, perché dalle tue foto emergerà che non lo hai scattato con amore. Quando ti senti libero di esprimerti, quando capisci che la coppia si fida di te, dei tuoi occhi, della tua sensibilità allora ecco che anche le tue fotografie assumono dei ‘contorni’ diversi, talvolta intimi e personali. Quel giorno sarai – o dovresti essere – forse la persona più importante per loro; sii onorato della fiducia che ripongono in te. È ovvio che non tutte le coppie piangeranno nel salutarti così come molti fotografi lo faranno solo per soldi, ma continua ad essere te stesso e a credere nella ‘tua’ fotografia perché quando questa magia, questa intesa, questa complicità si crea, ti rendi conto di quanto sia bello, difficile e importante essere un semplice fotografo di matrimonio. Facciamolo con passione questo ‘lavoro’ perché nel bene o nel male si diventerà parte della loro storia, parte del loro futuro.

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Doveva essere solo un post da condividere sui vari social network, un pensiero di ringraziamento verso una coppia, Ester e Francesco (sopra alcuni scatti della preparazione della sposa), di rara cortesia e gentilezza. Invece mi sono accorto che le mie riflessioni sono andate oltre. Come spesso mi capita, mi sono lasciato prendere dalla passione per la ‘mia’ fotografia e sono andato su altri lidi. Forse ne è venuto fuori un inno un po’ troppo sdolcinato alla fotografia di matrimonio e una velata polemica verso chi la denigra. Ma è quello che sento, è come io affronto il mio ‘lavoro’. Parlo con persone a me molto care che hanno una visione diversa della fotografia, che si sentono più vicine al fotogiornalismo che non alla foto di cerimonia e sento che, pur sforzandosi di comprendere questo genere fotografico, non credo riescano a capire fino in fondo che tipo di legame e di approccio si crea con la coppia quando si ama quello che si sta facendo.

Naturalmente non confondiamo il foto giornalismo con la fotografia di matrimonio. Sono due cose molto diverse e chi si professa foto giornalista di matrimonio non si rende conto di quello che sta dicendo. Altra cosa però – ed è quello che vado scrivendo da anni – è un approccio, uno stile foto giornalistico e reportagistico nella foto di cerimonia. Quello sì che ha un senso. Ma non è questo il post per approfondire tale argomento. Mi riprometto di affrontarlo e magari di organizzare un ‘tavolo’ di confronto con tutti coloro che hanno un’idea sbagliata – eufemismo gentile, politicamente corretto per non accendere sterili discussioni – sulla fotografia di matrimonio.

Oggi voglio solo dire grazie. Un grazie a tutte le coppie che mi danno la possibilità di raccontare la loro storia. Un grazie di cuore a tutti coloro che mi fanno sentire una persona importante nella mia piccola fotografia. Un grazie perché spesso alla fine di un servizio fotografico mi sento uno di famiglia. Un grazie a tutti quegli sposi che abbracciandomi forte alla fine del ‘loro’ giorno mi fanno commuovere ma mi danno la carica per andare avanti, l’energia per dormire 2 ore ed essere comunque presente magari per affrontare un nuovo matrimonio il giorno seguente. Grazie veramente dal profondo di me stesso.

Buona luce

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